mercoledì 27 luglio 2016

La sposa e il militare del 1942

Sposi vintage, Italia 1942.
Frequentare mercatini dell'usato alimenta la mia curiosità sulla vita delle spose di altri tempi. Ogni volta che ne trovo una da una parte sono felice di poter immaginare la loro vita, le loro scelte e il loro giorno, dall'altra mi assale una sensazione di malinconia e solitudine, per aver trovato una foto tanto desiderata e importante in un mercatino dove finiscono le cose che per qualcuno non hanno più valore.

 In genere, le foto delle spose che non hanno più valore per gli altri, sono il mio bottino. Lei è una sposa senza nome, se riuscite a decifrare il messaggio sul retro della foto ditemelo, vi prego, io non ci sono riuscita. Nel tentativo di decifrare la scrittura da medico leggo "Al nostro carissimo Franco, ottimo fotografo. Molto affettuosamente ... Roma, 9.3.42".

Il retro della cartolina di nozze degli sposi del 1942.

Perfetto, mi basta. Siamo nel 1942 e la divisa dello sposo non preannuncia niente di buono. Non la voglio guardare, anche se è perfettamente stirata e tirata a lucido. Voglio guardare solo il sorriso emozionato di lei, gli occhi pronti ad iniziare una nuova vita. Chissà come sarà andata poi...

Cosa ci resta? Un abito da sposa bianco perfettamente in linea con la moda dell'epoca. Poco sfarzo, manifattura sartoriale, gonna scivolata lunga alle caviglie e strascico importante. L'acconciatura sposa come il resto, rispecchia lo stile di quegli anni: fronte scoperta e boccoli morbidi a contornare il volto, un'applicazione di nebbiolina valorizza il pettinino che lascia cadere sulla spalle un lunghissimo velo da sposa in tulle.

Guardando la stanza direi che questi sposi non se la passavano male: tappeti, specchi e mobili pregiati, cristalli e fiori a non finire. Un matrimonio della Roma-bene degli anni '40? Oppure chissà, la signora ricca dove lavorava la mamma della sposa ha ceduto la casa per fare una bella foto il giorno delle nozze? Dettagli che possiamo solo immaginare, come il futuro di questi sposi.

Ma, fantasie a parte, cosa possiamo prendere da questi sposi per un matrimonio di oggi? Molte cose mi piacciono e alcune ve l'ho già dette: abito da sposa e acconciatura, per esempio, magari con un'applicazione meno "spumeggiante". Ma un dettaglio che non dovrebbe sfuggire è il bouquet da sposa velato. Oggi non se ne vedono più così, ed è un peccato. Il bouquet da sposa protetto da un velo di tulle e chiuso sui gambi con un nastro di raso.

Penserete che i fiori non vengono valorizzati! In realtà è un modo molto elegante per richiamare uno stile anni '40 con un dettaglio originale che in pochi osano. Facile fare la sposa anni '40 vestita da pin-up (che adoro, per inciso), ma noi, qui in Italia di pin-up ne abbiamo vissute poche, le nostre nonne così si sposavano e sarebbe bello celebrare anche loro quando sposiamo uno stile vintage.

Sposina senza nome, trovata al mercatino, ora non sei più nelle scatole dei robivecchi, adesso sei entrata di diritto tra i veri matrimoni vintage di Pazza Idea. Non sarà molto ma è qualcosa!
 A presto,
Fra'

martedì 5 luglio 2016

Pranzo di famiglia. Il mio country party


Il mio compleanno. 36 anni in famiglia con un meraviglioso cappello di paglia.


Per festeggiare le mie 36 primavere, quest'anno ho deciso di organizzare e allestire un country party con la mia famiglia. Pochi selezionatissimi invitati per un pranzo all'ombra di una noce. Corredo e stoviglie di famiglia, spezie e aromi del giardino per profumare la tavola, spazio relax a tema musica e capanna photoboot.

panoramica.

In fase di allestimento. Cinque travi di legno rimediate nel baraccone, lenzuoli country dal baule di nonna, spago, ago e filo. Il photoboot della mia festa è pronto.